Apulian Club – Associazione Buongustai

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Archive for gennaio, 2011

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LE ERBE E LE SPEZIE IN CUCINA

L’espressione “aggiungere un po’ di pepe alla vita” ci ricorda la capacità delle erbe e delle spezie di trasformare o esaltare il sapore naturale degli alimenti. Non sempre questo è necessario, ma privi di aromi aggiunti, a volte, molti alimenti sono neutri e noiosi, soprattutto quando magari siamo a dieta, come in questi giorni dopo le feste, e le modalità di cottura consigliate sono al vapore o con pochissimo condimento leggero. Consideriamo per esempio la patata: da sola ha un sapore molto semplice, ma provate ad aggiungere un po’ di dragoncello, aneto, o pepe rosso e poi fatemi sapere! Se poi siete più tradizionalisti potrete usare altrimenti il classico origano o rosmarino se vorrete farle al forno, o il prezzemolo se vi piace saltarle in padella con olio ed aglio dopo averle lessate

Certe combinazioni di alimenti e spezie sono più gradevoli di altre: ne riporto di seguito alcune.

– BROCCOLO: basilico, aneto, aglio, origano, dragoncello, timo

– CAROTA: anice, basilico, aglio, cannella, chiodi di garofano, cumino, aneto, zenzero, maggiorana, menta, prezzemolo, salvia, dragoncello, timo

– CAVOLO: basilico, pepe di Caienna, cumino, aneto, maggiorana, salvia

– LEGUMINOSE E CEREALI: cumino, aglio, menta, cipolla, origano, prezzemolo, zafferano, salvia, timo

– PATATA: basilico, aglio, coriandolo, aneto, origano, prezzemolo, rosmarino, salvia, dragoncello, timo

– POMODORO: basilico, aglio, coriandolo, aneto, maggiorana, origano, prezzemolo, rosmarino, salvia, dragoncello, timo

– SPINACI: anice, basilico, aglio, cannella, aneto, rosmarino, timo

– ZUCCA E ZUCCHINA: basilico, cardamomo, cannella, chiodi di garofano, zenzero, maggiorana, rosmarino, salvia

Prossimamente esamineremo nel dettaglio alcune spezie, con i vantaggi per la salute, preparazione ed uso.

dott.ssa Sara Fiume – nutrizionista

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  1. Antonietta scrive:

    Gentilissima Sara, bello questo articolo, davvero interessante. Inserirete anche delle ricette?

  2. apulianclub scrive:

    Certo Antonietta....A cosa è più interessata?

  3. Antonietta scrive:

    sono un'amante della buona cucina, mi interessa un pò tutto! Meglio se si tratta di piatti tipici rivisitati, non troppo complicati da farsi..sono alle primissime armi!!! A dir il vero mi piacerebbe partecipare al vs corso di cucina, ma gli orari di lavoro non me lo permettono..

  4. Mario scrive:

    Buone le patate al forno ricche di rosmarino..croccanti e saporite..mmm

  5. apulianclub scrive:

    Facendo riferimento ai suggerimenti degli chef che conducono al nostro fianco i nostri corsi di cucina, mi sento di consigliarle, prima di condire e poi infornare le patate, di scottarle prima un po' in acqua leggermente salata e poi scolarle. Sono eccezionali...Testi quest'alternativa e ci renda partecipi del risultato. Ovviamente poi i forno dovrà tenerle meno, giusto il tempo di insaporirsi, dorarsi e diventare squisitamente croccanti.

L’Associazione Buongustai Apulianclub, nell’ambito dell’Accademia del Buongustaio, dopo il successo riscontrato con il “Corso di Cucina Pugliese – Tipicità in chiave originale, emozionale e golosa”, il “Corso di Cucina Mediterranea – Sapori lontani a tavola”, ed il “Corso di Cucina dei 5 Mari – Regata dei Sapori Internazionali, intende aprire il Calendario Eventi del 2011 con il “Corso di Cucina Monopolitana – Dalle Contrade al Mare” previsto per il mese di Febbraio nello scenario suggestivo di una Masseria dell’agro monopolitano.

Il Corso di Cucina Monopolitana nasce da vecchi appunti recuperati fra “le cose della nonna”, dal passaparola di antiche ricette e dal ricordo di antichi profumi che non si riescono a dimenticare.

Per comprendere a pieno la tradizione culinaria di Monopoli, il nostro percorso si articolerà in 4 tappe, dalle contrade, con i sapori della terra collegati ai ritmi della vita contadina e all’alternarsi delle stagioni, a quelli del mare, passando poi per i vicoli stretti del nostro centro storico.

Conoscere, apprendere, sentirsi grandi chef: sono queste alcune delle motivazioni che hanno spinto la nostra Associazione Buongustai a proseguire il percorso culinario partito nel 2009 con la Cucina Pugliese, poi Mediterranea ed Internazionale, per ritornare nella nostra Città a svelare i segreti delle nostre massaie. Non solo ricette, ma anche curiosità storiche, aneddoti, declamazioni in vernacolo e canti che si alterneranno alla didattica in cucina.

Il Corso, che prevede la cena-degustazione delle pietanze realizzate di volta in volta, sarà articolato in 4 lezioni che avranno i seguenti temi:

–        Le Contrade ( lunedi 7  febbraio 2011)

–        Il Centro Storico ( mercoledi 16 febbraio 2011)

–        Il Mare (lunedi 21 febbraio 2011)

–        Il Pranzo della Domenica (lunedi 28 febbraio 2011)

La manualità del lavoro faticoso nei campi, delle reti ricolme di pesci tirate sulla barca, delle orecchiette modellate con pazienza sulla madia, fanno parte di questo “laboratorio esperienziale” in cucina, che ci racconterà di sapori autentici provenienti direttamente dal passato.

Ciascuna lezione del Corso sarà infatti preceduta da “Le Botteghe del Gusto”, caratterizzate dall’incontro con alcuni produttori locali che insegneranno ai corsisti la manualità ed i segreti di antiche ricette. Le Botteghe sono cosi intitolate:

-     Il primo sale fatto in casa

–        Il rosolio di Gennarino

–        Le conserve in credenza

–        Le orecchiette di Nonna Marietta


Il Corso si chiuderà con una serata che vedrà riuniti tutti i corsisti presso il Castello Carlo V di Monopoli in cui avverrà la consegna degli attestati di partecipazione.

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Dai più piccoli è conosciuta come la festa della Befana, la Vecchietta che vola in sella alla sua scopa la notte del 6 gennaio lasciando dolciumi e carbone nelle calze lasciate sull’albero o appese al camino prima di andare a dormire. Secondo la leggenda i Re Magi, non riuscendo a trovare la strada in viaggio verso la grotta di Gesu Bambino a Betlemme, fermarono una vecchietta e le chiesero informazioni. Pentitasi di non averli accompagnati preparò un cesto di dolci e cominciò a cercarli. Lungo il cammino si fermò in ogni casa  sperando fosse quella del piccolo Gesù e donando dolciumi ad ogni bambino.
E’ da allora che volerebbe di tetto in tetto facendo regali a tutti i bambini per farsi perdonare.

Facendo altre ricerche abbiamo scoperto però come anche la festa della Befana sembrerebbe avere un’origine rurale: sarebbe la rappresentazione femminile del vecchio anno, dal cui sacrificio scaturirebbe la prosperità del nuovo. Dopo il solstizio d’inverno, durante la notte del 6 gennaio, Madre Natura appariva sotto forma di una vecchia e benevola strega, che volava per i cieli con una scopa oramai stanca e secca per aver speso tutte le sue energie durante l’anno. Prima di morire distribuiva a tutti i semi che sarebbero nati l’anno successivo. Poi era quindi pronta ad essere bruciata come un ramo per poter rinascere dalle ceneri.

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