Apulian Club – Associazione Buongustai

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Archive for febbraio, 2012

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Ricetta a cura dello Chef Franco Laterza

Detto anche agnello al calderotto, ricetta tratta dal Corso di Cucina Monopolitana “dalle Contrade al Mare”

INGREDIENTI PER 6 PERSONE: 12 pezzi di coscia di agnello, 200 g di piselli, 1 grossa cipolla rossa, 1 rametto di rosmarino, 4 foglie di alloro, prezzemolo tritato, 100 g di pomodorini invernali, olio extravergine di oliva, sale e pepe qb, 250 g di latte, 250 g di panna, 200 g di caciocavallo, 30 g di burro, 30 g di farina.

PROCEDIMENTO: Spadellare l’agnello appena infarinato, salato e pepato  in una padella antiaderente da entrambi i lati. In un coccio di creta, a parte, far ammorbidire la cipolla a filangè con un po’ d’olio, aggiungere i piselli sbollentati precedentemente e qualche pomodorino a filo tagliato; infine aggiungere l’agnello. Coprire il tutto con acqua e foderare il coccio con la carta stagnola. Far cuocere per 50 minuti.

A parte, preparare la salsa al caciocavallo preparando innanzitutto una besciamella con la farina, il burro, il latte e la panna, e per ultimo il caciocavallo a pezzetti facendolo fondere. In un piatto da portata stendere un velo di salsa al caciocavallo, disporre 2 pezzi di agnello ed il condimento.

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    Cari amici,
    leggendo un articolo del Corriere della Sera di questa mattina (circa uova cinesi che rimbalzerebbero come palline da ping pong), ho avuto lo spunto per parlarvi di un argomento di grande interesse.
    E’ importante infatti diventare sempre più dei consumatori consapevoli, piuttosto che lasciarsi guidare negli acquisti dall’immancabile 3×2 del supermercato.

    Quando acquistate le uova, che sono un alimento nutriente e ricco di proprietà, leggete sempre l’etichetta stampata sul guscio. La prima cosa che noterete è una cifra seguita da IT (che ci dà conferma di provenienza italiana). Quel numeretto è importantissimo, perché ci dà indicazioni sul tipo di allevamento.


    •    0 = uova da agricoltura biologica; indica allevamento all’aperto, al suolo con vegetazione, con una concentrazione di 1 gallina ogni 10 metri quadrati e con somministrazione di mangime biologico;
    •   1= uova da l’allevamento all’aperto; in questo caso le galline sono libere di razzolare per alcune ore in un ambiente esterno, con una concentrazione massima di 1 gallina ogni 2,5 metri quadrati;
    •    2 = uova da allevamento a terra; le galline sono libere di muoversi all’interno di capannoni, su terreno cosparso in parte con granaglie, con una concentrazione di 7 galline per metro quadrato;
    •   3 = uova da allevamento in gabbia; la produzione in batteria di uova prevede gabbie sollevate dal suolo con concentrazione di 25 galline per metro quadrato, la deposizione avviene direttamente in una macchina preposta alla raccolta.

    Bene, adesso andate in frigo e scoprite un po’ cosa state mangiando…..
    Occhio amici, che la salute comincia a tavola!!!

    La vostra Nutrizionista
    SARA FIUME

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      Volevamo condividere con voi questa nuova ricetta sperimentata in occasione del Corso di Pasticceria per i Baby Gourmets, merenda speciale è stata la “torta Arlecchino”, una ciambella coloratissima molto apprezzata dai piccoli pasticcioni. Ricordate, di servirla sempre con una bella spolverata di zucchero a velo.

      Ingredienti
      scorza di 1 arancia, burro 140 gr, coloranti alimentari senza esagerare, farina 300 gr, fecola di parate 100 gr,  latte 100 ml, 1 bustina di lievito in polvere, 4 uova, 1 bustina di vanillina, zucchero 220 gr

      Preparazione

      In una ciotola mescolare con uno sbattitore elettrico lo zucchero, la vanillina e il burro fuso, poi aggiungete   le uova  intere a temperatura ambiente una ad una fino a che assumeranno una consistenza cremosa. Continuate a mescolare e procedete con l’aggiunta della scorza d’arancia, quindi a seguire farina, lievito e fecola di patate; per completare versate il latte tiepido.
      Suddividete l’impasto in 4 scodelle, lasciandone una al naturale, nelle altre aggiungete una punta di colorante per alimenti di colore diverso per ciascuna ciotola. Siete pronti per imburrare una tortiera con bordi alti e cominciate a versare cucchiaio per cucchiaio, sovrapponendo e non miscelando, l’impasto dei diversi colori. Ovviamente questa procedura ripetuta permetterà all’impasto di allargarsi ricoprendo l’intero diametro della tortiera.
      La cottura a 180° per un’oretta circa; lasciarla raffreddare e dopo averla riposta su di un bel piatto, la spolveriamo di zucchero a velo.

      Buon Carnevale..

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        In pieno clima carnevalesco per i nostri bimbi monopolitani niente neve e niente scuola; eppure in questi ultimi giorni un gruppo di esperti pasticcioni era in trepidante attesa del corso di pasticceria a loro dedicato. Il tema, “Leccarsi le dita a Carnevale” ha subito chiarito il da farsi: dopo aver curato le decorazioni delle mascherine di pasta frolla, il cioccolato non è certamente avanzato!!! Via libera alla fantasia per i Cake Pops, golosi lecca lecca di pan di spagna ricoperti di cioccolato bianco e confettini colorati, e poi ancora topini e porcospini di pasta al cioccolato, perché come si sa, “ a Carnevale ogni scherzo vale”. Per merenda Torta Arlecchino e succo di frutta e poi l’arrivederci al prossimo appuntamento dedicato alla decorazione delle Uova di Pasqua.