Il Carnevale, una girandola di colori dal Nord al Sud
27.01.2011
Il Carnevale è un’antichissima festa celebrata nei paesi di tradizione cristiana che vede protagoniste parate di carri allegorici e mascheramenti. Tra i più famosi in Italia ricordiamo il carnevale di Putignano che è anche il più lungo, il carnevale di Cento ed il carnevale di Viareggio. Questa festa si accompagna anche ad una tradizione dolciaria che varia da nord a sud.
Il Carnevale di Cento
Il Carnevale di Cento è un carnevale storico, che risale ad un affresco del 1615 del pittore centese Gian Francesco Barbieri chiamato “Il Guercino”, raffigurante “il Berlingaccio”, una maschera locale, in una festa nel palazzo comunale offerta alla città il giorno del giovedì grasso dal Magistrato cittadino, con abbondanza di prodotti dolciari e rinfreschi.
Caratteristica peculiare e curiosa del carnevale di Cento è il lancio dai carri in parata sul pubblico, come da antica tradizione, di oggetti e gadget molto ambiti da grandi e piccini. Tipico dolce della zona sono le castagnole:
250 grammi di farina
25 grammi di zucchero
75 grammi di burro morbido
2 uova
2 patate lesse
1 lievito
1 pizzico di sale
liquore secco a piacere
buccia di limone grattuggiata
Mettere in una terrina tutti gli ingredienti ed impastare sino ad ottenre un impasto morbido, quindi formare con le mani delle palline e friggerle nell’olio bollente sino a raggiungere la giusta colorazione.
Il Carnevale di Viareggio
La sfilata di carri a Viareggio è una tradizione che risale al 1873, quando alcuni ricchi borghesi decisero di mascherarsi per protestare contro le tasse da qui nasce l’idea di una parata di carrozze con carattere di sbeffeggio, in linea con la millenaria tradizione carnascialesca per mettere a nudo ed esorcizzare i problemi della società. Nel 2001 è stata inaugurata la cittadella del Carnevale, la fabbrica dei sogni di cartapesta, un complesso polifunzionale che ospita i moderni laboratori per la costruzione dei carri, la scuola della cartapesta ed il museo del Carnevale. Anche qui la festa si accompagna ad una tradizione dolciaria, le cosidette sfrappole o chiacchiere:
500 grammi di farina
40 grammi di burro
30 grammi di zucchero
2 tuorli
Se necessario aggiungere vino bianco
Amalgamare tutti gli ingredienti sino ad ottenere un composto non troppo duro (in tal caso aggiungete un pò di vino bianco) e stendere l’impasto formando delle striscioline molto sottili. Friggerle poi in olio bollente, a cottura ultimata cospargele sfrappole di zucchero a velo.
Il Carnevale di Putignano
Le radici del Carnevale di Putignano sono antichissime risalenti al medioevo. E’ definito un evento storico che unisce cultura e meditterraneo. Tutta la città s’impegna a contribuire alla realizzazione della manifestazione che vede ogni anno la presenza di numerossisimi visitatori e la ripresa delle tv non solo locali. Ricordiamo i famosi Riti che accompagnano la festa del Cernevale più lungo d’Italia che comincia proprio il 26 dicembre, giorno della festa di Santo Stefano con la Propaggini, per continuare nell’anno successivo con “La Festa dell’Orso” ed il “Funerale di Carnevale”. Anche la Puglia unisce alla festa diverse varietà di dolciumi. Ecco come si preparano le zeppole:
Per la pasta:
250 grammi acqua
125 grammi di burro
150 grammi di farina
4 uova
1 pizzico di sale
Far bollire acqua e burro separatamente unire i due ingredienti un una terrina e versare la farina. Togliere dal fuoco, mescolare il composto per due minuti e riposizionare sul fuoco mescolando, sino a quando l’impasto si stacca perfettamente dalla pentola. Far raffreddare e aggungere un uovo alla volta, amalgamando il tutto. Trasferire l’impasto un una sac a poche e creare dei cerchi su di una teglia da forno. Mettere nel forno preriscaldato a 180° per 10/15 minuti circa.
Per la crema pasticcera:
1/2 litro di latte
3 tuorli d’uovo
55 grammi di farina
90 grammi di zucchero
scorza di limone
Far bollire il latte con la scorza di limone, intanto sbattere i tuorli con lo zucchero in una pentola antiaderente, unire la farina. Per finire versare poco per volta il latte e mettere sul fuoco continuando a mescolare sino ad abollizione. Quando la crema è fredda versarla in una sac a poche per realizzare dei cerchi sulle zeppole, per finire decorare con le amarene.
a cura di Valentina M.
Le zeppole pugliesi sono tipiche in particolar modo in occasione della festa di S. Giuseppe. Per chi non le gradisce fritte, possono essere cotte nel forno..io le preferisco!