La tavola dei piccoli..
13.06.2012
a cura della dott.ssa Sara Fiume – Biologa Nutrizionista
Come Associazione abbiamo col tempo fondato una Scuola di Cucina dedicata ai più piccolini, attraverso la quale cerchiamo di insegnare la manualità in cucina e diamo la possibilità di divertirsi in maniera originale ed imparando. Una delle “mission”, però, è anche quella di stimolare bambini e genitori a non sottovalutare l’importanza di una corretta alimentazione sin dall’infanzia. Mi capita spesso di incontrare per strada alle nove e mezza del mattino bimbi felici e mamme soddisfatte con in mano un pezzo di focaccia o il panzerottino, ed in spiaggia è scontato il pacco delle patatine o il panino…Questo generalmente accade perché il bambino non ha fatto colazione. Si genera cosi, a mio avviso, un circolo vizioso per cui il piccolo il più delle volte all’una, quando la famiglia si riunisce intorno alla tavola, nega il pranzo, e alle 3 del pomeriggio ha già fame. Quindi nell’uscita pomeridiana, magari con la nonna, che non sa cosa è accaduto in mattinata, ancora voglia di qualcosa di dolce o di buono, e cosi, senza accorgersene minimamente, il bambino ha buttato giù una marea di calorie vuote.
E’ di fronte alla disperazione di alcune mamme che sembrano non avere più le forze per lottare contro le posizioni dei bambini che resto più sbigottita..può un BAMBINO imporre ad un genitore cosa mangiare? Assolutamente no!!! Educare i propri figli è anche imporre loro corrette abitudini alimentari, insegnando sin da piccoli ad assaggiare tutto, dalla frutta e verdura alle cose più golose ma correttamente, a fare il giusto numero di pasti, a stare composti a tavola con il resto della famiglia, a masticare bene, a non fare capricci, perché mamma e papà non li asseconderanno!!!!
Voglio salutarvi con un dato importante: secondo i dati dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2010, circa 43 milioni di bambini sotto i 5 anni di età erano in sovrappeso. I bambini obesi hanno maggiori probabilità di rimanere tali in età adulta e l’obesità è un fattore di rischio per importanti patologie croniche.
