Apulian Club – Associazione Buongustai

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Archive for aprile, 2012

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Nelle domeniche di primavera i pugliesi amano stare in campagna, magari per fare un po’ di pulizie nelle residenze di villeggiatura estiva. Qualcuno ne approfitta per piacevoli camminate nella macchia mediterranea dove è facile incontrare uomini e donne con in mano dei coltelli e piccole ceste alla ricerca di qualcosa. Nelle fiorite campagne di Puglia in aprile, la caccia al tesoro è aperta, tutti come uomini preistorici, a scovare e raccogliere gli asparagi che nascono spontanei. Se questo risulta il frutto prediletto, non manca chi s’accontenta di cercare erbette fresche come la rucola, la cicoriella selvatica, il sivone, il finocchietto.

Torniamo al principe di primavera, l’asparago ha un gusto forte, per veri intenditori e possiede proprietà diuretiche e depurative contribuendo a ridurre il rischio di calcoli ai reni e alla vescica. In cucina si usano le gemme sia crude che cotte, in insalate, zuppe, conserve, risotti e soprattutto frittate.

Fonte della ricetta, rivista “Puglia mi Piaci” APR/GIU 2011

Lo Spaghetto mantecato con Asparagi Selvatici


Ingredienti: Spaghetti, asparagi selvatici, canestrato pugliese, sfilacci di puledro, brodo vegetale, olio extravergine di oliva, sale e pepe.

Procedimento: Tostare gli spaghetti in casseruola con olio e pepe. Aggiungere brodo vegetale di asparagi. Verso la fine della cottura, mentre il brodo si sta consumando aggiungere gli asparagi selvatici (precedentemente bolliti), gli sfilacci di puledro e il formaggio canestrato pugliese.

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    E’ previsto un n° di iscritti non superiore alle 30 persone adulte.

    Hanno la priorità i soci del Club, poi si procede in ordine di prenotazione.

    Durata prevista della cibopasseggiata in bicicletta: 5 ore, molte soste e su un livello stradale abbastanza pianeggiante, lunghezza del percorso stimata km 20

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    a cura della Nutrizionista Sara Fiume

    In primavera è consuetudine utilizzarli per la frittata o il risotto.
    Al di là di quelli spontanei che gli occhi più attenti riescono ad avvistare sui cigli delle nostre stradine di campagna, è possibile trovarne coltivati in campo o serra.
    Differenti le varietà, che si distinguono in base al colore delle cime che può variare dal bianco, verde e violaceo.
    Appartengono alla stessa famiglia dell’aglio e della cipolla, ma sono più ricchi in clorofilla.
    Ipocalorici, e quindi ideali per chi vuole controllare le calorie, apportano una buona dose di fibre, vitamine e sali minerali. Il loro uso in cucina ben si sposa con il desiderio, tipico di questo periodo, di depurarsi, giacché è un ortaggio diuretico, ricco in potassio e povero in sodio, composto per circa il 90% da acqua.

    Certamente dopo aver mangiato una pietanza a base di asparagi, avrete notato che conferisce all’urina un odore tipico, dovuto all’asparagina; non allarmatevi, poiché è segno dell’efficienza dei vostri reni!!!

    L’asparago poiché apporta acidi urici che possono aggravare disturbi quali la gotta (una patologia causata da un aumento della produzione di acido urico o da una diminuzione della sua escrezione con deposito di cristalli di acido urico nei tessuti peri articolari), le calcolosi renali, le cistiti; in questi casi sarà buona norma non eccedere nel consumo.

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      Ricetta a cura dello Chef Franco Laterza in occasione del Corso di Cucina Monopolitana

      Il marro o torcinello alla pugliese


      INGREDIENTI: 1 coratella di agnello, rete di agnello, budello di agnello, 1 cipolla, 30 g di capperi, vino bianco, 60 g di pecorino, 200 g di patate, 200 g di funghi, 200 g di lampascioni, olio extravergine di oliva, menta fresca, sale e pepe qb, 4 uova.
      PROCEDIMENTO: Pulire e lavare accuratamente le coratelle di agnello. Tagliare a pezzi il cuore, il fegato ed il polmone. Rosolare la cipolla tritata con l’olio d’oliva, aggiungere le interiora e soffriggere per 10 minuti. Condire le interiora con i capperi, pecorino e menta e poi aggiungere le uova sbattute. Mettere sulla rete di agnello, avvolgere con la rete e legare con il budello, sistemare il marro sulle patate tagliate, i cardoncelli e i lampascioni già bolliti. Condire il tutto con olio, vino, sale e pepe, prezzemolo e formaggio e cuocere per 1 ora circa.

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        Al Ristorantino Il Guazzetto,  riservato agli under 10, il Corso di Pasticceria “Leccarsi le dita a Pasqua”, occasione per decorare le uova di cioccolato con una tecnica che ha messo alla prova le abilità manuali: piccoli sache a posce per piccole manine, e poi ancora “la Scarcella”.  Si ritiene che la sua forma tonda abbia attinenza con la fortuna; simboleggia la nascita di una nuova vita (da cui poi l’usanza di decorarla con degli ovetti).

        Dopo la merenda, tutti a casa a mostrare alla mamma le proprie creazioni e il biglietto per accedere al Parco Divertimenti di Miragica, partner dell’iniziativa culinaria.

        La tentazione di cimentarsi in cucina è sempre forte, a maggior ragione durante un’occasione quale la Pasqua, quando i sapori e colori della primavera stimolano la creazione e la fantasia.

        Due lezioni ai fornelli nella splendida Masseria Spina, con le eleganti e ricercate preparazioni dell’Executive Chef Angelo Sabatelli, per sperimentare idee originali con cui sorprendere i commensali nei giorni di festa. Dall’antipasto al dolce, con il personale ricettario e l’onore di degustare insieme quanto di buono preparato durante il Corso. Torta Pasqualina 2.0, Gnocchi ripieni di piselli con cacio ricotta, Capretto con Guanciale salsa di carciofi e menta, Tortino di limone e mandorle con salsa di fragole preparati per il menù di Pasqua; “Bachi” di Sponsali con salsa di capperi e uvetta, Lasagnette croccanti con ricotta, verdure primaverili e salsa di zampina, Filetto di maialino in crosta di tarali, fave, pecorino e limone, Torta di mele e cocco su salsa di fragole in occasione della lezione dedicata al menù di Pasquetta.

        Idee sempre in fermento per la Scuola di Cucina ApulianClub, dove la tradizione e l’arte culinaria si sposano con la voglia di stare insieme.