Apulian Club – Associazione Buongustai

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Archive for maggio, 2011

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Ingredienti

Pomodoro, Mozzarella Fior di Latte, Salamino dolce, Carciofi

Procedimento

Su una base rossa sistemare le fette di mozzarella Fior di Latte, il Salame dolce ed i carciofini. Infornare il tutto.

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  1. Giulia M. scrive:

    fa venire fame sta fotoooooooooo

Sapere&Salute

26.05.2011

Blog

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ERRORI ALIMENTARI E TIROIDE

La tiroide è una ghiandola localizzata nella parte anteriore del collo molto sensibile alle condizioni fisiologiche dell’individuo, comprese le abitudini alimentari e l’apporto di iodio.

Le disfunzioni a carico della tiroide costituiscono un disturbo abbastanza frequente nella popolazione che si possono valutare tempestivamente attraverso analisi di routine come il TSH, l’ormone secreto dall’ipofisi che controlla la tiroide: se il suo valore risulta basso, sarà indice di ipertiroidismo; al contrario avremo ipotiroidismo. La tiroide libera nel sangue altri ormoni come T3 e T4 che svolgono funzioni metaboliche nelle cellule.

Può l’alimentazione influenzare la tiroide?

Si è visto come eliminare i carboidrati per un certo periodo di tempo comporta, oltre alla chetosi, una riduzione del T3, della termogenesi (si avverte spesso freddo), stanchezza, sonnolenza, insonnia, aumento di peso, ovvero la tipica condizione di ipotiroidismo. Questa condizione è frequente in coloro che ad un certo punto decidono di effettuare una dieta fortemente ipocalorica, evitando di proposito i carboidrati contenuti in cereali e legumi, senza tenere presente le proprie necessità energetiche e di nutrienti. La dieta darà in breve tempo i suoi “falsi risultati”, perché ben presto la reazione dell’organismo sarà il  blocco della perdita di peso corporeo dal momento che le nuove abitudini alimentari avranno comportato una riduzione del metabolismo. Una persona che non conosce questi processi ormonali fisiologici concentrerà la propria delusione sulla dieta, senza sapere che è proprio essa la causa di questo blocco.

La dieta è una vera e propria terapia che non deve inficiare la massa magra: dimagrire vuol dire perdere solo la massa grassa in eccesso. Per questo motivo non bisogna guardare solo i chili che aumentano o diminuiscono sulla bilancia, ma seguire le variazioni dei vari compartimenti corporei e fare proprie consuetudini alimentari che contemplino nelle dosi giuste ed equilibrate tutti i macronutrienti come carboidrati, proteine e grassi, oltre a quelli minori come fibre, vitamine e oligoelementi.

Dott.ssa Sara Fiume – Nutrizionista

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    La ricetta di Giusy

    Ingredienti
    2 rotoli di pasta sgoglia
    1 bel cespo di scarola riccia
    olio sale pepe qb
    1 cucchiaio di uvetta ammollata in vino
    1 cucchiaio di  pinoli
    1 spicchio di aglio
    1 uovo
    Preparazione
    lavare la scarola e farla appassire con olio,  aglio e pepe, poi aggiungere uvetta  e pinoli.
    Adagiare il primo foglio di pasta sfoglia sulla teglia e aggiungere il preparato
    e coprirlo col secondo foglio di pasta sfoglia. Spennellare con battuto di uovo e mettere in forno a 180° per 45 minuti.
    Buon appetito!!!

    Le altre ricette di Giusy puoi conoscerle sul sito www.giusylacuoca.blogfree.net

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    1. Annarita scrive:

      Buooonaaaaaaaa..!!!

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    L’avvicinarsi dell’estate in Puglia, non solo ci fa pensare a giornate assolate in cui condividere con gli altri la tintarella al mare, ma è sempre più l’occasione per trascorrere piacevoli serate tra tradizione, folclore e buon cibo.

    Le sagre pugliesi hanno origini antichissime che si perdono nella notte dei tempi ed ingarbugliano la loro storia tra pagane testimonianze e cristiane ascendenze.

    Il termine sagra, ha origine latina, deriva dall’aggettivo sacrum – sacro – così come nell’antica Roma s’indicavano con fariae e festum le festività e le ricorrenze religiose, momenti di comunione tra sacro e profano.

    Solo per segnalarne alcune da nord a sud della Regione, ricordiamo la Sagra dei Funghi di Castelnuovo della Daunia o la tradizionale Sagra delle Arance di Rodi Garganico, un appuntamento imperdibile tra i vicoli e gli agrumeti. A Trinitapoli è particolare la Sagra del Violetto, il carciofo locale che rappresenta il motore dell’economia cittadina. Durante la sagra, viene servito fritto e ripieno, condito con olio nuovo e innaffiato da vino novello. Nella provincia di Bari le sagre sono numerosissime specie nelle contrade. A Sammichele di Bari la gente giunge per gustare un rotolo di salsiccia arrostita sui carboni, la Sagra della Zampina, riconosciuto come prodotto locale DOP.

    Sulla costa, da Mola a Monopoli sono i prodotti del mare a richiamare turisti e residenti durante la Sagra del Polpo e la Sagra della Paranza, e nelle ricche contrade, non mancano le Sagre dedicate ai Panzerotti.

    Nel Salento, precisamente a Surbo , particolare è la Sagra della Piscialetta, una focaccina condita con pomodori, capperi, olio e peperoncino, che nasce dall’impasto raccolto da un utensile durante la preparazione del pane. A Cannole, la Sagra della Municeddha offre lumache cotte al sugo, fritte o alla brace.

    Tradizioni diverse, arricchite da buon vino e musica popolare, che si diversificano da provincia a provincia, cadenzando un effervescente calendario di appuntamenti enogastronomici.

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    1. Annarita scrive:

      Interessante questo articolo, anche se le sagre in Puglia sono infinite..!!!

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    Sapere&Salute

    La bilancia non si può più considerare un buon indicatore del nostro stato di salute o della composizione corporea. Piuttosto la valutazione dello stato idro-elettrolitico e nutrizionale pone le basi per una conoscenza analitica del proprio peso corporeo.

    Attraverso misure bioelettriche dei tessuti siamo infatti in grado di conoscere in maniera approfondita il nostro stato di idratazione (identificando stati anomali quali sovraccarico di fluidi o disidratazione), lo stato generale delle membrane cellulari, valutare la quantità di muscolo e grasso corporeo, stimare il metabolismo basale.

    L’analisi bioimpedenziometrica è utile nella medicina perchè consente di differenziare nel corso di un dimagrimento da restrizione calorica la perdita di massa magra da quella di massa grassa.

    Per quanto concerne l’obesità/soprappeso la valutazione della Bioimpedenziometria è un dato fondamentale per indirizzare la terapia in quanto:

    Permette di valutare quanto grasso c’è nel corpo prima di iniziare una  dietoterapia o un trattamento estetico

    Permette di calcolare il metabolismo basale e quindi adattare la dieta

    Permette di escludere o valutare l’ entità di eventuali stati di ritenzione idrica

    Permette di dimostrare che la dieta o la terapia stanno realmente facendo perdere tessuto

    adiposo, e non altri tessuti più importanti

    L’analisi antropometrica, parte integrante di una valutazione dello stato nutrizionale, invece si basa sulla misura del peso, dell’altezza, del BMI e delle circonferenze.  Attiva nel paziente quel processo di auto osservazione e di autoverifica che gli consente nel tempo di ricostruire una relazione tra comportamento alimentare ed immagine corporea. In particolare il monitoraggio nel tempo della circonferenza addominale è molto utile perché può indicare un aumento del grasso addominale viscerale a cui è associato il rischio di malattie metaboliche.

    Dedica qualche minuto del tuo tempo a conoscerti meglio: chiedi di effettuare periodicamente un esame della composizione corporea e dell’idratazione.

    dott.ssa Sara Fiume

    Nutrizionista

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    1. antonio scrive:

      interessante!

    2. Annarita scrive:

      E' possibile anche misurare il dispendio energetico e la qualità del sonno?

    Oggi nella Sala delle Terre Parlanti del Comune di Monopoli si è tenuto un evento interamente dedicato ai cereali, dai piu’ noti come frumento, riso e farro, a quelli il cui utilizzo è più sporadico, probabilmente a causa del fatto che ci siano alcuni dubbi sul come utilizzarli in cucina.

    L’incontro, organizzato dall’Associazione Buongustai Apulianclub, ha visto la partecipazione della dott.ssa Sara Fiume, nutrizionista, e di Angelo Sabatelli, Chef della Masseria Spina.

    La Dieta Mediterranea è ormai diventata Patrimonio Unesco, eppure spesso i cereali vengono demonizzati o eliminati completamente dalla dieta. Come per ogni alimento è la quantità che fa la differenza, e le abitudini quotidiane a tavola dovrebbero privilegiare la scelta di tutti gli alimenti, da verdura e frutta che si trovano alla base della Piramide Alimentare e apportano fibre, vitamine, sali minerali, carboidrati a basso indice glicemico, ai legumi che ben si sposano con i cereali apportando proteine dal buon valore biologico senza introdurre grassi e colesterolo.

    Sempre attenti a non trascurare il piacere della tavola, i Buongustai ApulianClub restano  fedeli alla famosa citazione di Albert Einstein secondo cui “Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l’evoluzione verso una dieta sana”.

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    Ricetta tratta dal Corso di Cucina Monopolitana “Dalle Contrade al Mare”

    INGREDIENTI PER 4 PERSONE: 300 g di cicerchie, 150 g di grano, 50 g di pancetta, sedano, carote e cipolla, spicchio d’aglio, prezzemolo, formaggio pecorino, pomodori a filo, pane di Altamura.

    PROCEDIMENTO: Mettere a bagno le cicerchie la sera prima; la mattina cuocere nella maniera tradizionale con gli odori e le spezie nostre. Fare un soffritto con sedano, cipolla e carote oppure con aglio e rosmarino; in tutti e due i casi aggiungere poi i pomodorini invernali. A parte mettere a bagno il grano e poi cuocerlo per 50 min. Per comporre la zuppa unire quindi il grano e le cicerchie al condimento realizzato.

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      Un seminario conoscitivo dal titolo “I Cereali Dimenticati”, si svolgerà giovedì sera, 12 maggio, nella Sala delle Terre Parlanti del Comune di Monopoli alle 18.00.

      La nutrizionista Sara Fiume si confronterà sul tema con lo Chef M°Angelo Sabatelli. Attraverso questo seminario conoscitivo gratuito, aperto a tutti, che costituisce la premessa del Corso di cucina omonimo “I Cereali Dimenticati” che si terrà il 16 e 23 maggio prossimi, si potranno comprendere le proprietà nutrizionali dei cereali ed il loro impiego in cucina.

      Considerando la nostra tavola quotidiana i cereali sarebbero solo grano e riso, al massimo farro e orzo, per lo più raffinati. Tale seminario, tra curiosità storiche, tabelle nutrizionali e modalità di cottura vuole raccontare anche i cereali meno noti quali Orzo, Grano Saraceno, Kamut, Farro, Mais, Frumento, Segale, Avena, Miglio, Quinoa, Riso e Sorgo che non avranno più segreti.

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      Ad ogni ora la sua dieta..


      Stando alla cronobiologia, la scienza che studia i ritmi biologici, l’assunzione del cibo non deve essere dettata solo dalla fame e dal gusto personale, ma altresi’ dall’orario, in relazione alle variazioni ormonali durante la giornata e alle variazioni circadiane delle funzioni biologiche.

      Non si può trascurare infatti la presenza di ormoni che favoriscono l’accumulo di grasso corporeo e la perdita di massa muscolare ed altri che favoriscono lo smaltimento del grasso corporeo e l’acquisto di massa muscolare.

      Premesso che un pasto risulta equilibrato nel momento in cui tutti i macronutrienti sono rappresentati, dai carboidrati, alle proteine e ai grassi, queste indicazioni suggeriscono che l’assunzione dei carboidrati debba essere riservata alla prima parte della giornata poiché in questa fase della giornata l’azione dell’insulina, di anabolismo e sintesi di lipidi, è contrastata dall’azione di ormoni come il cortisolo.

      A cena invece sarà preferibile incrementare il consumo proteico, favorendo, grazie agli ormoni secreti in questa fase della giornata l’utilizzo dei grassi a fini energetici e la costruzione di massa muscolare durante la notte. Senza avere grosse pretese stravolgendo le abitudini alimentari, è consigliabile tuttavia ridurre al minimo l’assunzione di pasta, pane, taralli, dolciumi nelle ore serali preferendo di accompagnare un buon secondo con della verdura fresca di stagione, ricca di fibra, vitamine e a basso indice glicemico rispetto agli abituali prodotti da forno.

      Dott.ssa Sara Fiume

      Biologa Nutrizionista

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      1. Loredana A. scrive:

        Gentile Dott.ssa, ho più volte letto nei blog che consumare insalata prima del pasto è un rimedio per "ingannare" lo stomaco e sentirsi sazi. Può essere un buon metodo per chi vuole dimagrire?

      2. Loredana A. scrive:

        Molti dietologi sostengono che la frutta andrebbe consumata prima o dopo i pasti, mai a tavola. Perchè quando viene stilata la dieta, la frutta è contemplata a fine pasto? Mi complimento per il suo articolo, mi ha incuriosito, aspetto una Sua risposta alle mie domande. Saluti

      3. Dott.ssa Sara Fiume scrive:

        Carissima Loredana, in merito alla tua prima domanda certamente per la ricchezza di acqua e fibre, insalata o ortaggi o frutta all'inizio di un pasto o negli spuntini, danno un senso di ripienezza e quindi aiutano a dimagrire perchè conferiscono un senso di sazietà. La biologia ci aiuta a capire che questo avviene grazie al fatto che il cibo determina nel suo ingresso nello stomaco la distensione dello stesso ed un segnale che arriva direttamente ai nostri centri nervosi comunicando che vi è stata l'ingestione di cibo e cominciando a placare il senso di fame. Ovviamente la stessa cosa avviene se ingerissimo qualunque altro cibo, con lo svantaggio però di assumere delle calorie inutili o magari dei cibi ricchi di grassi. Pertanto ottima scelta quella di piluccare insalata, rucola, ortaggi, radicchio, sedano, finocchi, cetrioli e chi più ne ha più ne metta nelle quantità desiderate!

      4. Dott.ssa Sara Fiume scrive:

        In merito invece al consumo della frutta, come ho già indicato in un articolo precedente nello stesso blog, è preferibile che si consumi all'inizio del pasto o negli spuntini, e questa è la regola generale dettata da tutti i nutrizionisti. Tuttavia molte persone non riescono a rinunciare a concludere il pasto con la frutta e probabilmente quello è l'unico momento in cui si riesce a consumare. Pertanto la troverai inserita nel programma nutrizionale durante il pasto o perchè il nutrizionista non conosce questi aspetti, o perchè si è raggiunto un compromesso col paziente. Le auguro Buona Giornata e grazie per le sue domande e l'interessamento per il nostro blog! dott.ssa Sara Fiume - Nutrizionista

      5. Loredana A. scrive:

        Grazie per la risposta..probabilmente ci conosceremo in occasione del seminario dedicato ai cereali; mi spiace invece rinunciare al corso di cucina, problemi di orari di lavoro. Saluti